Territorio
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Viviamo un periodo molto particolare, l’emergenza sanitaria tuttora in corso ci impedisce di poter viaggiare tranquilli, ogni spostamento comporta una serie di accorgimenti e pratiche burocratiche che ci demotiva e ci porta a rinunciare a viaggi e spostamenti importanti.
Le Marche però, offrono sempre la possibilità di poter godere di un weekend piacevole alla scoperta di borghi e paesaggi che continuano a stupirci per la loro bellezza.
Abbiamo la possibilità di poter passeggiare sereni in mezzo alla natura senza preoccuparci troppo delle distanze ormai divenute una regola di vita da rispettare per mantenerci in salute.
Questi mesi invernali ci offrono inoltre la possibilità di riscoprire la magia della neve e come farlo se non con una bella ciaspolata in uno dei tanti itinerari che la nostra regione ci offre?
Nei mesi di gennaio, febbraio e, di solito, almeno fino a metà marzo la neve si accumula in strati e quando, gli accumuli diventano consistenti, ecco l’occasione per rispolverare le racchette da neve!
Ma dove andare? Prima di tutto, controlliamo di poterci spostare nei giorni e nei luoghi che vorremmo visitare in base alle disposizioni Covid-19 più recenti
Una meta molto indicata per le famiglie amanti della neve nel settore nord delle Marche è il Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello.
Qui è possibile svolgere l’attività sul Monte Carpegna a partire dal parcheggio che si trova ai piedi del rifugio e del Santuario della Madonna del Faggio in comune di Villagrande di Montecopiolo (PU).
Indicato per itinerari accessibili a tutti sono anche i massicci del Monte Nerone e del Monte Catria.
Il Monte Nerone è raggiungibile con una strada di collegamento ed è possibile trovare ristoro nei rifugi la Cupa e nel rifugio Corsini che è in via di ricostruzione. Di facile percorribilità con le ciaspole è la strada (d’inverno ricoperta di neve) che dal rifugio La Cupa conduce fino a Secchiano di Cagli (PU). Il Monte Catria è accessibile nei mesi invernali solo tramite cabinovia con partenza da Caprile di Frontone (PU). Una volta raggiunto il rifugio Cupa delle Cotaline in cui sarà possibile rifocillarsi e noleggiare le ciaspole, potrete raggiungere la “sella” dell’Infilatoio, l’avvallamento che si trova tra i monti Catria e Acuto, e di qui raggiungere il rifugio della Vernosa (aperto solo per gruppi e su prenotazione).
Spostandoci in direzione sud, è possibile ciaspolare sul Monte San Vicino raggiungendo la località di Pian dell’Elmo. In questo caso non sarà possibile noleggiare le ciaspole sul posto e per gli itinerari occorrerà valutare sul momento la disponibilità e abbondanza di neve.
Infine, raggiungiamo il Parco Nazionale dei Sibillini in cui la località di Piani di Ragnolo a pochi passi dagli impianti sciistici di Sarnano, sono sicuramente una delle mete più attrattive per i “ciaspoatori in erba”. Facendo ben attenzione a non camminare sulla traccia dedicata allo sci di fondo, è possibile raggiungere la Baita del Fondo e approfittare per mangiare qualcosa al caldo (in rifugio o eventualmente nel bivacco poco distante).
E che pensieri immensi,
che dolci sogni mi spirò la vista,
di quel lontano mar, quei monti azzurri,
I Canti – XXII Le Ricordanze, Giacomo Leopardi