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La cottura al vapore uno dei metodi di cottura migliori che ci sia, poiché permette di cucinare in maniera dietetica, senza che sia necessario aggiungere grassi e soprattutto preservando qualità e valori nutritivi del cibo.
Infatti, rispetto alla bollitura, non vengono dispersi in acqua i sali minerali e le vitamine degli alimenti. La naturale ricchezza degli alimenti cucinati con questo metodo li rende anche particolarmente gustosi: non risulta così necessario aggiungere condimenti per insaporirli e risulteranno squisiti consumati al naturale.
Tecnica di cottura tra le più antiche e utilizzata soprattutto nei paesi medio orientali, oggi è stata rivalutata ed adottata anche da noi, che sempre di più siamo alla ricerca di un’ alimentazione nutriente, sostenibile e all’insegna di salute e benessere.
Per cucinare al vapore esistono numerose tipologie di pentole, dalle vaporiere di bambù (importate dalla tradizione orientale), a quelle utilizzate per i forni a microonde, moderne e pratiche, passando per le vaporiere elettriche, fino ad arrivare alle classiche pentole in acciaio munite di appositi accessori, più economiche e semplici da utilizzare.
Per i fanatici del risparmio energetico, vi suggeriamo l’uso delle pignatte a castello, con cestelli multipli per più cibi, che posizionati l’uno sull’altro sfruttano un’unica pentola base, mentre se avete poco tempo ma non volete rinunciare ai vantaggi e alle proprietà salvaguardate dal vapore, potete optare per una pentola a pressione, spesso già venduta col necessario cestello estraibile.
La cottura a vapore, indicata per tutti gli alimenti, amplifica valori e apporti nutrizionali, garantendo alta digeribilità a tutti i cibi.
La verdura e il pesce risultano essere ancor più nutrienti e con basso apporto calorico, le carni rosse o bianche e le uova mantengono i valori proteici , col vapore si ottiene un tipo di pane molto leggero (il bao, è un tipico street food cinese viene farcito con carne o con verdure tritate), fino a golosi dolci.
L’unica cosa alla quale occorrerà fare attenzione sono i tempi di cottura, che ovviamente saranno differenti a seconda della tipologia di cibo e delle sue dimensioni. Per poter cuocere al vapore occorre avere una base di acqua, quindi se ad esempio utilizzate una pentola con cestello, dovrete mettere dell’acqua nella pentola (il quantitativo deve essere tale da non arrivare al cestello, quindi ai cibi).
L’acqua, tramite l’ebollizione e l’evaporazione, permetterà al cibo posto nel cestello di cuocersi, naturalmente, per trasmissione del calore. Inoltre per evitare la dispersione del calore è importante che i cibi contenuti nel cestello siano a loro volta coperti opportunamente. I tempi di cottura degli alimenti possono variare in base alla tipologia di alimento e alle dimensioni.
Per avere una cottura uniforme è importante che gli alimenti siano più o meno delle stesse dimensioni, quindi occhio quando li tagliate a pezzi. In generale i tempi di cottura al vapore possono variare tra i 10 e i 15 minuti, i tempi saranno più ridotti per le verdure, un po’ più lunghi per il pesce ed ancora un po’ di più per la carne.
Con la cottura al vapore si può sfruttare la trasmissione del calore per far rilasciare anche particolari aromi, che andranno ad insaporire il cibo. Potrete quindi aggiungere all’acqua aromi e spezie a piacere, che andranno naturalmente ad arricchire il sapore naturale delle pietanze cotte in questo modo. Durante la cottura verificate che ci sia costantemente acqua, se si riduce troppo aggiungetene di bollente in corso d’opera. Se dovete cuocere le verdure non aggiungete sale all’acqua che tenderà a scolorirle. Se dovete cuocere su più livelli fate attenzione che il cestello più basso non tocchi l’acqua, posizionate gli alimenti che necessitano di più tempo in basso e via via a salire, se avete cibi che potrebbero contaminare con gli odori gli altri posizionateli più in alto. A fine cottura, se non consumate subito gli alimenti, ma intendete conservarli, raffreddateli sotto l’acqua corrente, per arrestare la cottura.